Arrivano silenziose la notte ed in silenzio portano il loro fardello, non è fatto soltanto di panni da lavare, ma di un eterno dolore da espiare; con Le terrificanti scoperte del Dottor Kraus. Le Panas , il nostro esploratore è tornato per parlarci di una nuova terrificante scoperta!
Lo abbiamo conosciuto già nel primo volume: Le terrificanti scoperte del Dottor Kraus. Le Cogas dove ci accompagnava dentro sos contos de foghile a parlare di streghe sarde.
Questa volta il nostro esploratore non morto ci accompagna in Barbagia, precisamente ad Ollollai .
Il Dottor Kraus ci accompagna dentro una leggenda antica quanto la nostra isola: le Panas.
Quanto pesa il cuore di una madre? Non è possibile da calcolare, specialmente se questa madre è stata separata dal suo bambino.
Il suo cuore gronderà lacrime nella vita e nella morte, trasformandosi in pietra verso chiunque oserà incrociare il suo cammino.
Le madri sono capaci di grandi cose, nel bene e nel male, sono in grado di compiere anche i gesti più efferati se vengono private del proprio amato figlio.
Le Panas sono donne e madri, morte nel momento in cui mettevano al mondo la propria ragione di vita e per questo non sono in grado di darsi pace.
Non troveranno il riposo eterno prima dei sette anni, numero mistico che in Sardegna ricorre molto spesso.
Durante questo periodo di espiazione sono condannate a vagare sulla terra, indossando dei lunghi veli bianchi.
La notte sostano lungo il fiume, dove lavano i panni fino all’alba.
Instancabili intonano una nenia che il loro bambino non potrà mai ascoltare:
Anninnia, anninnia
Drommi l’asettu meu
Chi pal te soccu molta eu
Drommiti lu me bè
Chi soch’eu molta pal te
Che dolore immenso ristagna dentro il cuore di queste donne-spirito!
Viene quasi voglia di consolarle o di correre lungo la riva ad aiutarle nel loro lavoro.
Per donare loro un po’ di sollievo che non hanno avuto nella vita.
In Sardegna però si sa che l’anima delle Panas è irrimediabilmente corrotta dal dolore, e nessuno si deve avvicinare lungo le rive del fiume di notte.
Sono crudeli e vendicative, costrette ogni notte a scontare la propria pena e non accettano di essere interrotte o la loro vendetta sarà terribile!
Ilenia Loddo con Le terrificanti scoperte del Dottor Kraus. Le Panas, anche questa volta ci trascina dentro l’antico immaginario sardo e lo fa in modo quasi tangibile.
Ci catapulta dentro i borghi silenziosi, nelle chiese in cui le donne piangono la perdita di una giovane madre, per poi irretire i nostri sensi lungo le rive del fiume silenzioso.
Quello stesso fiume dove, una notte dopo l’altra , per i prossimi sette anni, una giovane donna morta laverà i panni insanguinati del suo bimbo con le lacrime, in attesa del momento in cui potrà anche lei, finalmente, riposare in pace.
Ilenia loddo è colei che ha saputo dare la forma a questi racconti, è un’eclettica illustratrice e amante della letteratura gotica nonché di storie horror e crime, la sua matita mi affascina e mi ipnotizza pagina dopo pagina.
Sorrido mentre ripongo il secondo volume accanto al primo e mentalmente preparo lo spazio per il prossimo, sorrido, dicevo, ma è il sorriso amaro di chi sa, che fra i silenzi di questa isola, fra i racconti sussurrati e disegnati, si cela una grande verità; fatta di poche parole ma di tante anime.
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