Buongiorno viaggiatori, oggi vi parlo de “ il mio omicidio “, un thriller originale, inaspettato e decisamente sorprendente che ho letto in anteprima grazie alla casa editrice.
Il mio omicidio non è solo un thriller ma anche un distopico e un romanzo che tratta argomenti importanti come la maternità e la depressione post partum e tanto altro… ma andiamo per gradi.
Lou, la nostra protagonista è una donna sposata e madre di una bimba di nome Nova.
La sua vita viene interrotta da un serial killer che le toglie la vita, ma l’autrice è pronta a stupire con il primo colpo di scena.
Perché Il mio omicidio è così particolare e originale?
Perché grazie alla commissione di replicazione, le viene data la possibilità di vivere ancora grazie alla clonazione.
Sì avete capito bene! Lou, dalle prime pagine, si ritrova a dover rivivere quello che definisce il mio omicidio, attraverso le persone che la circondano.
Ma Lou non è l’unica vittima del serial killer ad aver ricevuto una nuova vita dalla commissione.
Lei e le altre quattro “sopravvissute” si incontravano il martedì pomeriggio per condividere il ritorno alle proprie vite.
Ma le donne del gruppo non avevano reagito come mi ero aspettata. Al contrario, avevano replicato con una raffica di streotipi: Fai una pausa. Te la meriti. Hai tutta la vita per lavorare. […] Se avessi un bebè, lo amerei troppo per separarmene. E avevo sentito la vergogna invadermi fino alla pianta dei piedi…
L’autrice de Il mio omicidio ci porta ad affezionarci a Lou mentre cerca la verità sul suo omicidio. Un percorso pieno di domande, dove l’apparenza nasconde l’inaspettato e ci regala un colpo di scena dietro l’altro tra una riflessione e l’altra.
Ci racconta il suo rapporto con la maternità, ma ci permette di avere anche un punto di vista diverso come quello della madre del serial killer che affronta il dolore della condanna del figlio.
Io non sono riuscita a staccarmi dalle pagine, merito di una scrittura magnetica, un ritmo scorrevole e colpi di scena che tengono con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Se penso a Lou, immagino come per lei non sia stato facile gestire tutto. Proprio quando inizia a indagare si scontra con qualcosa di sconvolgente.
Un romanzo che stupisce per la sua potenza.
Lettura consigliata al 100%
Se vuoi leggere la trama clicca qui
Se invece vuoi leggere le altre recensioni Bollati Boringhieri, scritte dalla nostra Francesca, te ne lascio qualcuna sotto:
Il continente bianco. Andrea Tarabbia
Erano mesi che non stavo in mezzo a tanta gente.
Quelle attenzioni, il contatto visivo accidentale, il mio nome che ogni tanto sembrava mormorare, mi turbavano.
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