Ci sono patti silenziosi, sussurrati nella penombra, inneggiano creature malvagie che emergono solo se evocate, come l’accordo sancito tra il demonio e il fabbro Biscornet che diede origine alla Maledizione Notre-Dame.
Biscornet è il fabbro divenuto famoso per aver creato le serrature delle porte di Notre-Dame, ma dentro quei meccanismi intricati pare si nasconda lo zampino del diavolo.
A quanto pare i servizi di Biscornet non si sono esauriti mentre era in vita.
Filippo il Bello è disposto a tutto pur di riuscire a salvare il proprio regno, persino ad attraversare quella porta nella notte il cui la luna è completamente nascosta.
Barbara Frale, storica esperta di Medioevo e storia dei Templari, ci trascina nel 1300 per farci assaporare la vita di grandi personaggi come Bonifacio VIII, Dante Alighieri e Filippo il Bello, re di Francia.
Maddalena viene rapita, panico e rabbia si diffondono mentre tante persone iniziano a costruire congetture sul mandante.
Lei non è una donna qualunque, bensì la nipote del Papa e questo pare essere un gesto di sfida verso il suo potere.
Un ordito fatto di ricerca storica e grande passione si intreccia ad una trama interessante ed avvincente.
Intrighi, suspance e piani segreti giocano una partita con la storia.
Maledizione Notre-Dame ci porta dentro il tornado provocato dallo scontro tra il potere temporale e quello spirituale.
I detentori di questi poteri sono: Filippo il Bello, re di Francia e il suo nemico Bonifacio VIII, che alla mera spiritualità preferisce il gioco politico e strategico.
Attorno a loro ruotano personaggi estremamente affascinanti, oltre al Sommo Poeta, si avvicendano uomini di grande saggezza, cultori della conoscenza, alchimisti, medici straordinari al confine fra scienza e magia.
Maledizione Notre-Dame è il quarto di una serie di romanzi storici che per il momento vede il suo epilogo con la morte dell’ultimo Templare e di Francesco il Bello , ma tutto lascia presagire un seguito.
La caratterizzazione di questi personaggi è ciò che ha attirato maggiormente la mia attenzione, insieme alle descrizioni minuziose dei luoghi, degli abiti e delle usanze del tempo.
Quest’ultimo punto, seppur interessante, ha però rischiato di allontanarmi dal racconto, costringendomi a tornare spesso indietro, superando le minuziose descrizioni, per potermi concentrare esclusivamente sui fatti.
Ripercorrere parti di un periodo storico, magari poco conosciuto, ha comunque un grande fascino.
Maledizione Notre-Dame è sicuramente un libro che ameranno gli amanti del genere.
Un libro in cui storia e fantasia sanno mescolarsi insieme come il più prezioso elisir alchemico!
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