Il 2023 è il primo anno in cui parlo delle favolose antologia RiLL per Libri in Viaggio e mi sembra, finalmente di aver trovato il giusto salotto in cui far accomodare queste raccolte che io amo tantissimo e ogni anno aspetto con molta impazienza. Questa ultima in particolare tratta un tema che mi è da sempre molto caro: esatto, questo è il momento in cui scoprite che sono sempre stata una bambina piuttosto strana. Il titolo del volume nato dai racconti vincitori del Trofeo RiLL è: Quel signore in salotto.
Conoscete il Trofeo RiLL per i racconti di fantascienza, fantasy o qualsiasi sia fuori dal reale?
Se ne volete conoscere ogni meandro vi lascio qui il filo di Arianna che vi condurrà nella tana del drago, dovete solo schiacciare la parola LINK.
Oltre ad essere ogni anno premiato al Lucca comics & games, questo concorso ospita tra le sue schiere penne pluripremiate e che non potrete non amare.
E se volete partecipare avete ancora tempo: le iscrizioni al 29 Trofeo RiLL scadono il 20 aprile.
Ora parliamo di Quel signore in salotto.
A casa mia non c’era un Signore ma un soldato della Prima Guerra Mondiale, non era nemmeno gentile come Quel signore ma sembrava essersi perso e costringevo mia nonna a preparare da mangiare anche per lui.
È una storia piuttosto lunga e veramente molto creepy e non ha molto a che fare con il tipo di inquilino che Nicola Catellani descrive nel suo racconto.
Quel signore in salotto è gentile, premuroso e si occupa di rendere la vita serena ad una signora che ha bisogno di compagnia.
Il tema dell’antologia è La morte e tutto quello che ne consegue.
Ma non parleremo della nera signora, del tristo mietitore o del protagonista di una favola di Beda e il Bardo, stiamo parlando della porta con su scritta la parola Morte e di tutto quello che si torva al di là della soglia della realtà.
Facile no?
Al di là di quella soglia nebulosa da cui normalmente nessuno farebbe mai ritorno, se non per un buon motivo, ci sono cose buone e cose cattive.
Quindi alla fine chiunque la varchi si trova ad affrontare pressappoco le stesse facezie che tanto angustiano le persone anche nel mondo dei vivi.
A volte, i peggiori scenari che sono narrati nella letteratura si verificano. Altrimenti chi li avrebbe scritti se non qualcuno che lo sa?
Ci avete mai pensato?
Ogni anno, l’antologia prende il nome del vincitore del concorso e nel 2022 il vincitore è Quel signore in salotto di Nicola Catellani ma, come vi dicevo, Quel Signore è lì per addolcirvi la pillola e aprire la porta che dovete varcare per conoscere gli altri racconti.
Vi troverete i racconti dei primi cinque classificati e in aggiunta i racconti vincitori dei concorsi europei e mondiali gemellati con il Trofeo RiLL.
Ho un racconto preferito e non me ne vogliano gli altri autori ma amo le storie ricche di tragedia, disperazione e vendetta; nemmeno Quel signore in salotto è riuscito a rabbonirmi, Il non morto ha provato a darmi quello che cercavo e ci è quasi riuscito ma è ritrovarmi ne Il frutteto che mi ha dato il mio brivido.
Il racconto di Giorgio Smojver ha qualche nota già suonata in altre tragiche sonate d’amore ma dovete fidarmi di me e lasciarvi prendere tra le radici della storia, ci sono cose che dovete sapere.
Ci tengo a dire che tutte le storie narrate sono degne di nota e c’è pane per ogni gusto.
Non vedo l’ora di sapere chi vincerà quest’anno e scoprire quale genere di Altrove scopriremo.
Volete sapere dove trovare Quel Signore in salotto e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni? Schiaccia LINK
“Nostro padre ci aveva avvisati: non spargete mai sangue sulle radici, nè l’uno di voi rechi male agli altri. Nostra è la colpa, e l’accetto.”
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